L’ottava edizione di Herbst Musicaux Festival ha portato a Verona una stagione di concerti e incontri che hanno avuto come filo conduttore la metamorfosi: la capacità della musica di trasformare chi ascolta, chi interpreta e i luoghi stessi che la ospitano.

Dall’eleganza del Salone di Palazzo e Giardino Giusti alla magia del Chiostro di San Giorgio in Braida, il festival ha intrecciato suoni, parole e immagini in un percorso che ha unito repertori classici e contemporanei, celebri capolavori e scoperte preziose.

Gli artisti internazionali che hanno preso parte al festival hanno portato con sé non solo il loro talento, ma anche storie, repertori e prospettive uniche, tessendo insieme un mosaico di emozioni che ha reso questa edizione indimenticabile.
Ora che il sipario si è chiuso, rimane l’eco di un percorso che ha trasformato anche noi, pubblico e organizzatori, ricordandoci quanto la musica possa essere ponte tra passato e presente, tra intimità e collettività, tra sé e l’altro.
